mercoledì 27 agosto 2014

E LA TESTA CONTINUA!

Ecco la testa un pò modificata e migliorata, certo c’è ancora parecchio lavoro da farci tipo gli occhi e altre cose che sto preparando che inserirò dopo!

Spero entro la settimana di finirla così da poter iniziare il corpo!!!

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sabato 23 agosto 2014

DRAGO IN CARTAPESTA (la testa per ora)

Da un po' non scrivo ma ora eccomi!!

Ho ripreso in mano una mia vecchia passione, la cartapesta, adoro lavorare con la carta……..  e secondo voi cosa mi sono messa a fare??

Ovvio un dragoooooooo!!!

Questa è la testa che ho iniziato, ora partirò con i vari particolari più grossi poi finalmente inizio a cartapestare, per poi una volta asciutta aggiungerò altri particolari.

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Ieri ho iniziato a fare le corna a mo di spirale, oggi tenterò di fare il collo che ovviamente verrà circa il doppio.

Il mio dilemma sono gli occhi ma penserò a qualcosa!

Per esperti di draghi e lavori in particolare appunto con la cartapesta sappiate che accetto suggerimenti!!

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Ok ci sentiamo alla prossima, e mi raccomando proteggete i draghi!!!

PROT DRAG

venerdì 27 giugno 2014

I DRAGHI DELLA TERRA

Ciao amici

i draghi sono animali speciali con caratteristiche uniche e meravigliose, e anche loro fanno parte dei 4 elementi!

Ecco come sono secondo me!

Iniziamo con i:

DRAGHI DELLA TERRA

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Sono protettori della natura, e non amano per nulla le città… quindi è possibile trovare eventuali impronte in boschi e foreste, spesso nelle vicinanze di laghi e fiumi dove ogni tanto vanno a dissetarsi!

I draghi della terra sono diventati molto schivi, si nascondono in grotte enormi ed escono solo la notte ma se necessario.

Ogni drago ha un suo compito, alcuni proteggono alberi secolari, altri piante e fiori, qualcuno protegge le montagne…. e quando in montagna avviene un piccolo terremoto spesso si dice siano loro che si spostano e probabilmente stanno scavando una nuova grotta per farsi la tana.

Spesso questi animali leggendari sono sprovvisti di ali proprio per muoversi meglio tra rocce e piante (infatti le loro ali sono di circa 5/6 metri) e soprattutto per passare inosservato, un esempio è il Tatzelwurm creatura leggendaria  avvistata nell'arco alpino, viene descritta simile ad un lucertolone con quattro o due sole zampe corte.

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da wikipedia

Agli inizi del XIX secolo, Carlo Amoretti scrisse della serpentana, presentata come un grosso lucertolone con due o quattro zampe che avrebbe avuto l'abitudine di succhiare il latte alle mucche.

Amoretti offrì anche un premio in denaro a chi gliene avesse portato un esemplare.

Nel 1934 un tale Balkin presentò la foto di un tatzelwurm, ma l'immagine appare un falso piuttosto grossolano.

Alcuni resti di presunti tatzelwurm si rivelarono appartenenti ad animali diversi e conosciuti.

Jakob Nicolussi suggerì che il tatzelwurm potesse essere un animale reale, imparentato con gli elodermi americani e propose il nome di Heloderma europaeus.

Anton Koegel pensò invece ad un anfibio. Secondo Bernard Heuvelmans poteva trattarsi di un sauro con zampe corte o assenti come lo scinco o l'orbettino.

Gli scettici fanno però notare la mancanza di prove materiali per suffragare l'esistenza reale della bestia.

Un'ipotesi per spiegare gli avvistamenti del tatzelwurm, quando non siano semplicemente invenzioni, è che siano da attribuirsi a serpenti o mustelidi non riconosciuti dall'osservatore.

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I draghi della terra pare che vadano in letargo durante l’inverno, ma alcune specie restano a sorvegliare che tutto vada per il verso giusto!!

I draghi (tutti) non amano l’essere umano anche se alcuni hanno aiutato spesso la gente ma solo quella di animo buono e che non si spaventavano!!

Infatti tutti conosciamo la famosa leggenda di San Giorgio il cavaliere che affronta il drago e salva la principessa……….. e tantissime altre storie di uccisioni di draghi!

I draghi per i cristiani rappresentano il male, si diceva che sono al servizio di Satana e quindi era giusto ucciderli!!

L'estinzione di questi draghi è ipotizzata intorno al 1545 D.C

MA SIAMO DAVVERO SICURI SIANO ESTINTI?

Io no!!!

 

Presto parleremo dei DRAGHI DEL FUOCO!

martedì 13 maggio 2014

CERCHIAMO CERCATORI DI DRAGHI

Entra a far parte del club dei ricercatori, e aiutaci a trovare notizie su queste meravigliose creature!

Età minima 10 anni

Per iscriversi e ricevere la tessera basta che scriviate i vostri dati (nome cognome indirizzo email (la tessera la ricevete via email basta poi stamparla) età e città.

Scrivete di cosa volete occuparvi!

Qesta l’email a cui scrivere p.a.u.a.info@gmail.com

VI ASPETTO!!!

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mercoledì 23 aprile 2014

GIORNATA DEL DRAGO

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Ebbene ci siamo, oggi 23 Aprile si festeggia la GIORNATA DEL DRAGO!!

Perchè festeggiarla?  Semplice, per salvare i Draghi!

Ormai sono in via di estinzione, sono pochi quelli rimasti e dobbiamo averne cura, non dobbiamo far morire e disperdere le leggende le storie la fantasia, dobbiamo far si che tutto questo rimanga nel cuore nostro e dei nostri figli nipoti etc……

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Dobbiamo tramandare queste meraviglie create nei secoli, raccontate dalle mamme dalle nonne dalle zie, tenendo vivi i draghi terremo viva una parte della nostra storia e cultura!!!

Ecco questo è il mio modo di festeggiare la giornata, facendo appello a tutti

PROTEGGETE I DRAGHI!!!!!!!

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venerdì 11 aprile 2014

RESTI DI DRAGHI ITALIANI

Tratto da: FANTASY MAGAZINE

SANTA FIORA — Da secoli, nel convento di Santa Fiora, si può ammirare il teschio di un animale presentato come "l'ultimo drago del Medioevo".

Conservato in una piccola teca,  tra i boschi del monte Amiata, il mostro sarebbe stato ucciso nel 1488 dal conte Guido Sforza di Santa Fiora, degli Sforza lombardi.

La creatura infestava i boschi e i fiumi dell'Amiata, finché il conte, in sella al suo destriero, non lo trafisse con la lancia.

Nel Convento è visibile solo la parte superiore del cranio (40 centimentri di lunghezza): l'altra metà fu donata alla Chiesa romana di Trinità dei Monti, poi andò dispersa.

Nel 1883 John Thorbjarnarson, della Wildlife Conservation Society della Florida, dopo aver studiato il mezzoteschio annunciò che si trattava della parte superiore del cranio di un coccodrillo.

In quell'epoca però questi animali non vivevano in Italia, tranne nelle acque del Papireto e del Garraffello, nelle vicinanze di Palermo.

ATESSA - La leggenda vuole che a uccidere il drago che terrorizzava la popolazione fu il vescovo di Brindisi, in seguito proclamato protettore della città.

In suo onore venne eretta la Cattedrale tra i due colli di Ate e Tixa, i primitivi rioni di San Michele e Santa Croce, luogo in cui il drago aveva la tana.

A testimonianza dell'eroico gesto del vescovo, una grossa costola.

ALMENNO SAN SALVATORE — Tra le montagne bergamasche, nell'antica chiesetta dedicata al leggendario uccisore di draghi San Giorgio, appeso all’abside lignea, una gigantesca costola di circa due metri e mezzo ricorda l'uccisione del drago del lago di Gerundo, ucciso dopo una violenta battaglia presso il fiume Brembo.

SOMBRENO — Sempre dalle parti di Bergamo, altre tracce del famigerato drago di Gerundo.

A Paladina, nel santuario della Beata Vergine, un'altra grossa costola (1,80 metri).

Secondo la leggenda, tutto ciò che rimane di un temibile drago che infestava le campagne circostanti, ucciso da un giovane cavaliere il cui nome è rimasto sconosciuto.

Il naturalista Enrico Caffi classificò però l'osso come appartenente a un mammut preistorico.

REVELLO — In provincia di Cuneo, ancora costole.

Questa volta nell'Abbazia di Santa Maria di Staffarda, nel chiostro dei Cistercensi.

La costola misura un metro e mezzo di lunghezza, è ricurva e liscia, larga 15 centimetri.

La tradizione la vuole appartenente a un serpente marino, o un drago, che gli abitanti uccisero in un periodo di carestia.

La sua carne sfamò gli abitanti della zona per tre mesi.

VERONA — Tra piazza Erbe e piazza dei Signori c'è quello che da secoli è chiamato Arco della Costa, eretto nel 1470 circa.

Appesa sotto l’arco, una costola ricurva, molto simile a quella di Almenno nel bergamasco.

Per alcuni i resti di una balena, per altri ciò che rimane di un antico drago.

Nel più fitto mistero la storia dell'osso.

TIRLI - Nella chiesa di Sant'Andrea di Tirli, un altro osso che secondo la tradizione era appartenuto a un mostro ucciso dal santo eremita appena giunto nella Malavalle.

Uno studio, condotta dal biologo dell'Università di Pisa Emiliano Carnieri, ha stabilito che si tratta della terza costola sinistra di una balenottera comune.

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Detto questo posso aggiornare la mappa dei Draghi avvistati in Veneto!!

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venerdì 28 marzo 2014

EVENTO FB: DISEGNA IL TUO DRAGO

Ciao amici dei draghi

su facebook ho organizzato un simpatico evento, dovete disegnare il vostro drago!!!

Il disegno che otterrà più “MI PIACE” riceverà un simpatico riconoscimento..

Ecco le regole da seguire:


Per partecipare è necessario seguire i seguenti punti:

- Cliccare "MI PIACE" alla pagina IL MIO AMICO DRAGO

https://www.facebook.com/groups/688430284522284/

- Cliccare "PARTECIPO" a questo evento.

- Condividere l'evento, invitare più amici che potete e commentare con *partecipo e condivido*

CHI NON RISPETTERA' LE REGOLE, SARA' ESCLUSO DAL CONCORSO.

Possono partecipare tutti

BUONA FORTUNA

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